Secondo uno studio collaborativo fra Irpef e Camera di Commercio di Firenze, prima dell’esplosione della pandemia da Covid-19 il numero di turisti in città raggiungeva l’impressionante numero di 24 milioni.
Questa cifra comprende anche i visitatori “mordi e fuggi”, quelli che qui non soggiornano ma tornano a casa propria a sera, magari sfruttando la rete ferroviaria dell’Alta Velocità, ma anche quelli che si fermano in una struttura non segnalata e quindi irregolare.
Un’offerta per tutti i gusti
Quale che sia la loro “natura”, a questi viaggiatori la città offre una quantità impressionante di attività da svolgere sul territorio, con opzioni che peraltro riflettono la mutevole natura della nostra società: dalle possibilità di visita esclusivamente con trasporto sostenibile ai percorsi pensati per portatori di handicap o sfruttando il meglio che la tecnologia ha da offrire, Firenze sta dando a gran parte delle città della Penisola delle lezioni tutte da copiare in materia di ospitalità.
Chi ricorda ancora la Firenze delle proprie gite scolastiche dovrà senz’altro ricredersi: se i grandi monumenti sono proprio come li ricordate (ma spesso ampliati e restaurati!), i modi per fruirne sono diventati sempre più moderni e all’avanguardia.