Firenze è stata Capitale (Comune) prima dell’avvento dei Medici, ma anche due volte – un intermezzo – in quanto sede di una repubblica durante i loro allontanamenti dal territorio. Poi ovviamente la città feconda fu ancora capitale per tutta la durata del Granducato di Toscana/Regno d’Etruria e, infine, dietro richiesta di Napoleone III, divenne capitale del Regno d’Italia nel 1865: siamo davanti a una città scelta come la più importante per ragioni politiche almeno cinque volte nella sua lunghissima storia: un primato assoluto!
La capitale “breve” rimane sulla cresta dell’onda
Firenze fu capitale della neonata Italia solo per 6 anni, ma la sua importanza per il sistema Italia nel suo complesso non solo precede, ma segue quella fondamentale intitolazione: non si può non pensare al ruolo cruciale di Firenze nel mondo del turismo, della cultura, della moda made in Italy, ma anche dell’educazione (particolarmente per quanto riguarda gli scambi con l’estero! Lo sanno bene le migliaia di studenti che ogni annoi arrivano per un periodo di studio da queste parti!).
Questi vertici sono stati toccati quasi senza fare fatica, senza che Firenze si sia mai snaturata, cosa che invece è accaduta a “colleghe” come Milano. Al contrario, pur essendo il centro più popoloso della Toscana, Firenze ha mantenuto un livello di qualità della vita invidiabile e caratteristiche quasi da cittadina di provincia. E anche davanti alle sfide che ha dovuto affrontare, dall’occupazione nazista ai terremoti fino alla tragica inondazione dell’Arno del 1966, ha sempre mantenuto la sua dignità, rialzandosi più forte di prima.
È una sorta di miracolo, che parte da molto lontano: da quando quegli Etruschi di Fiesole videro tanto potenziale in quella piana limacciosa ai loro piedi…